L’estate si associa alle vacanze, in particolare a quelle da trascorrere in località balneari, tra mare e piscina. Uno degli “obiettivi” diventa quindi ottenere un’abbronzatura perfetta. Il sole stimola la vitamina D, essenziale per ossa e sistema immunitario. Inoltre favorisce il buon umore e regola il sonno. Per finire allevia i dolori reumatici e migliora condizioni dermatologiche come acne e psoriasi. Oltre a benefici ci sono però anche dei rischi. Infatti le radiazioni UV generano o accentuano le rughe, possono dare scottature, eritemi, e in casi estremi generare tumori come il melanoma. Come avere una tintarella seducente e sicura? Segui i nostri consigli e lo scoprirai.
Differenza tra raggi UVA e UVB
Le radiazioni elettromagnetiche Ultra Violette del sole si distinguono in UVA e UVB. Ciò che varia è la loro lunghezza d’onda, e in questo contesto, i loro effetti sulla pelle. Per avere un’abbronzatura perfetta e sicura, bisogna conoscerli e sapere come difendersi.
UVA. Rappresentano la maggior parte dei raggi che attraversano l’atmosfera e che quindi raggiungono la terra. Sono quelli potenzialmente più pericolosi perché penetrano in profondità nel derma. Accelerano l’invecchiamento della pelle e sono responsabili di gravi patologie cutanee.
UVB. Agiscono in modo più superficiale e provocano principalmente ustioni o irritazioni.
Le 5 regole per un’abbronzatura perfetta
La tanto ambita abbronzatura è in realtà un sistema di adattamento dell’organismo. I raggi solari stimolano la melanina, il pigmento bruno che funziona come filtro naturale. Questa sostanza difende la cute evitando alle radiazioni di penetrare a fondo e di causare danni. Chiarito questo semplice ma importante meccanismo: ecco cosa fare per portare a casa un risultato invidiabile.
Anche la pelle vuole il “cambio stagione”. La regola numero uno è preparare la pelle. Un’ottima strategia è fare uno scrub viso e corpo almeno una settimana prima di andare in spiaggia. In questo modo si rimuovono le cellule morte e si evita lo spiacevole colorito a chiazze.
L’abbronzatura perfetta comincia a tavola. Alimentazione e integrazione corrette sono fondamentali per ogni skincare. Ok quindi a una dieta ricca di frutta e verdura, all’occorrenza multivitaminici, multi minerali e ovviamente bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno.
Chi va piano va sano e va abbronzato. La fretta non è una buona compagna di viaggio. Meglio esporsi al sole con moderazione e gradualità. Bastano 40 minuti al giorno, e addio scottature.
Non tutte le creme sono uguali o vanno bene per tutti. Un’abbronzatura perfetta deve essere innanzi tutto sicura. Serve dunque un prodotto con un valido fattore di protezione solare. Questo però non basta, infatti la lozione va scelta anche in base al proprio fototipo. Inoltre, è meglio applicarla mezz’ora prima di andare in spiaggia, e successivamente ogni due ore.
Il mattino ha l’oro in bocca, e anche sulla pelle. C’è un momento giusto per ogni cosa, anche per prendere il sole. Meglio dunque non esporsi dalle 11 alle 16, quando i raggi hanno un’angolazione e un’intensità molto forte.
Dritte per un’abbronzatura perfetta e che dura di più
Arrivati a questo punto ci sono tutti i presupposti per avere un’abbronzatura perfetta. Forse però ti va di fare qualche passo in più e scoprire in che modo renderla anche più duratura, ecco come.
L’importanza del doposole. La tintarella richiede cura, prima, durante e anche dopo. Al termine di una giornata al mare, bisogna reidratare la pelle con prodotti naturali e lenitivi. Così eviti allergie, arrossamenti, e in più fissi il colorito molto più a lungo.
Il trucco della doccia in spiaggia. C’è chi ama la sensazione della salsedine addosso e chi no. Dopo il bagno però è sempre meglio sciacquarsi con acqua dolce. Infatti il sale secca la pelle, mentre il cloro in piscina la sbiadisce.
Occhio a igiene, cosmesi e farmaci. La melanina è termosensibile. I bagni di acqua calda sbiadiscono la cute. Inoltre è bene usare detergenti neutri ed evitare cosmetici a base di alcol. Per finire, per prende medicine, è essenziale informarsi di possibili interazione o reazioni alla luce.